Dopo un’attenta analisi del prodotto [ approfondisci leggendo “lista di domande che usa il copy”] lo step successivo per produrre un buon risultato è conoscere bene i lettori.
Ma quali lettori?
E chi sono i lettori?
Sono i lettori che apprezzano lo stile del copy?
Sono i lettori che amano la comunicazione pubblicitaria?
No!
I lettori sono il pubblico.
Che differenza c’è tra pubblico e target?
Assodato che la pubblicità sulla quale stai lavorando non si rivolge al tuo pubblico ideale ma al pubblico legato al target del prodotto, bisogna saper individuare bene il target.
Convenzionalmente con target si indica la fetta di mercato alla quale si riferisce il prodotto e in più larga misura il brand.
Il sogno di ogni imprenditore è quello di avere una comunicazione e un messaggio che arrivi a tutti, il sogno del copy è quello di produrre un messaggio efficace che raggiunga il target di comunicazione della campagna.
Dal mix di queste esigenze, se ben canalizzate e elaborate, può uscire un buon prodotto pubblicitario.
Differenziamo innanzitutto tra target di marketing e target di comunicazione.
Target di marketing: prende in considerazione solo le persone che realmente possono essere raggiunte dal messaggio della campagna pubblicitaria.
Target di comunicazione: è più ristretto e molto più pratico, prende in considerazione solo le persone che realmente possono essere raggiunte dal prodotto e dalla campagna pubblicitaria ad esso legata.
Schematizzando: il target convenzionalmente è la fetta di mercato alla quale si riferisce il prodotto e in più larga misura il brand.
Ma:
Il target di marketing prende in considerazione solo persone che realmente potrebbero essere interessate (le buyer personas).
Il target di comunicazione è la nicchia alla quale si rivolge il prodotto/brand.
Come si procede a livello pratico?
Si parte con l’analisi dei dossier del prodotto.
I dossier sono due: un dossier viene direttamente dal brand e l’altro dall’ufficio marketing dell’agenzia incaricata. Quindi il dossier del prodotto non è redatto dal copy ma è suo compito analizzarlo e trarre le prime conclusioni considerando che raramente, dossier da parte del brand e quello dall’ufficio marketing dell’agenzia, difficilmente convergono nella stessa direzione.
Tipica differenza tra dossier da parte del brand e quella da parte dell’ufficio marketing dell’agenzia pubblicitaria:
Il dossier da parte del brand sul prodotto è spesso fin troppo positivo, enfatizzante, poco concreto e quindi non del tutto attendibile;
di contro,
il dossier dell’agenzia è spesso solo un insieme di dati e deduzioni analitiche standardizzate.
La differenza sostanziale è data dall’interpretazione da parte del copy di questi due dossier.
Sia i dati del dossier proveniente dal brand, che quello dell’agenzia mancano, di interpretazione e contestualizzazione.
Il copy quindi deve capire i punti deboli di questi due dossier, approfondirli, comprendere come poter enfatizzare i pregi e oscurare i difetti, ma soprattutto deve scendere in campo.
Deve relazionarsi fisicamente con più persone possibili, di ogni genere ed età sul brand e il prodotto, capire come viene percepito, interrogarle con domande dirette, capire dalle espressioni e dal tono di voce quanto di vero c’è nelle loro dichiarazioni. Non è consigliabile dire che si sta lavorando a questo prodotto e serve un’opinione al riguardo perché questo potrebbe influenzare la percezione dello stesso e quindi delle risposte.
E’ importante osservare le vere buyer personas mentre fanno gli acquisti, capire se è stato un acquisto su emozione, se è stato ragionato, se c’è stata una ricerca delle caratteristiche del prodotto e del prezzo prima di concludere l’acquisto.
Bisogna dare luogo a quel grafico che nel dossier si chiama
Analisi del brand journey.
Conclusioni: il copy convinto che da solo può fare tutto, è utile alla campagna pubblicitaria e più in generale all’agenzia, come una forchetta per il brodo.
Il copy, funziona solo in relazione agli altri ruoli del team.
Se il copy non riceve un ottimo dossier di analisi del prodotto non può conoscerlo da un punto di vista oggettivo e non può mettere in moto la macchina della ricerca che si basa su
interpretazione,
contestualizzazione e
osservazione.
Inoltre, se il copy non ha accanto un art di livello difficilmente le sue parole funzioneranno.
E’ il team che vince la gara, dall’appalto al premio, Iddu o Idda da soli hanno vita breve.
I contenuti presenti su questo blog, inclusi testi, immagini, e altri materiali, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore. La riproduzione, distribuzione, comunicazione al pubblico, o qualsiasi altro uso non autorizzato dei contenuti presenti su questo sito è espressamente vietato senza il previo consenso scritto del titolare dei diritti.
Il mio numero di whatsapp per avviare una conversazione diretta lo trovi nella bio di
ElisaDonki
Se hai in mente un progetto e ti serve un copy, scrivimi nel form che segue. Se vuoi vendermi la tua idea sul mondo, la soluzione a tutti i miei problemi, una dose di autostima, aria fritta imbottigliata nella boccetta di Jan Paul Gaultier, la formula magica per diventare ricca e famosa o peggio ancora come farlo investendo in crypto allora NON SCRIVERE.
Se realmente vuoi considerarmi per una collaborazione scrivimi al 3208723754 perché le mail non le leggo.
Alla fine, se proprio devi, scrivi la mail.
Share this content: