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ElisaDonki, firma indipendente.

Alice D’Amato oro olimpico Parigi ’24

Qualche maligno potrebbe dire che l’oro non lo ha vinto Alice D’Amato ma lo hanno perso la Andrade, la Lee e la Biles dati i loro numerosi errori e rovinose cadute durante l’esercizio alla trave.
Ma laffermazione corretta è che per la prima volta una ginnasta italiana ha vinto la medaglia d’oro olimpica alla trave. Il suo nome è Alice D’Amato e a rendere il tutto ancora più poetico è che la telecronoca, non ufficiale, è stata fatta dalla sua gemella Asia D’Amato che a causa di un infortunio non ha potuto prendere parte ai giochi olimpici di  Parigi 2024.

Coda bionda tirata, occhi azzurri di ghiaccio; è il momento di andare in pedana ad affrontare la trave: un corridoio largo 10 cm e lungo 5 metri, sollevato da terra.

L’equilibrio è l’essenza di questo elemento, se cadi perdi un punto ed hai solo 30 secondi per risalire, ma anche solo sbilanciarsi penalizza seriamente l’esercizio.

Entrata e uscita, queste sono le due parole che rimbombano nella testa di una ginnasta mentre percorre la trave. Alice entra sicura con un enjabéé cambio, ribaltata senza e di nuovo enjambé, sequenza eseguita in modo lineare. Concentrata, continua: enjambé cambio più enjambé cambio ad anello, nessun sbilanciamento, bene. 

Flic, salto teso smezzato seguito da un salto avanti raccolto, atterra sicura su due piedi, stabile, impeccabile. Dopo il passaggio obbligato del contatto del corpo con la trave è il momento del giro accosciata, un esercizio poco stiloso, ma che richiede una grande capacità fisica e di equilibrio, poche ginnaste riescono a farne 3 senza sbilanciarsi, Alice ha optato per 2 giri, ben eseguiti.

Si prepara per la chiusura. 

Gamba! 

Da rondata salto teso con 2 avvitamenti e mezzo esce fiera dalla trave, ha il sorriso di chi sa di aver fatto un esercizio impeccabile.

14.366 è il punteggio della giuria, molto alto, sicuramente meritato. 

Matematicamente è bronzo.
Quello che Alice ancora non sa, è che quella medaglia di bronzo, sarebbe diventata oro.
Le uniche avversarie temibili che ancora dovevano gareggiare erano la Biles e la Andrade. Entrambe non hanno fatto degli esercizi degni della loro fama ma indubbiamente Alice ha fatto il migliore esercizio che una ginnasta italiana abbia mai eseguito sulla trave.


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